Pubblicato nel 1846, qualche anno dopo il famoso 'Essenza del cristianesimo', questo scritto, non meno famoso, inaugura una nuova fase della ricerca religiosa di Feuerbach, che ora riconsidera la posizione del cristianesimo all'interno del più vasto orizzonte delle religioni primitive e dell'antichità classica. Esso costituisce allo stesso tempo un importante documento della critica della religione nel sentimento di dipendenza dalla natura, ovvero da tutto ciò che circonda e limita l'uomo. Questo sentimento di dipendenza, o di finitudine, è visto come il nucleo di veirtà ineliminabile della religione.