Il treno di Erlingen

Il treno di Erlingen Boualem Sansal


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Il treno di Erlingen





Élisabeth Potier, docente di storia e geografia in pensione, residente a Seine-Saint-Denis, è una vittima collaterale dellattentato islamico del 13 novembre 2015 a Parigi. Dopo alcuni giorni passati tra la vita e la morte, la donna esce dal coma con unaltra personalità, e con questa identità morirà un mese dopo. Per decifrare la testimonianza scritta che ha lasciato a sua figlia Léa occorre passare attraverso lincredibile racconto della baronessa Ute von Ebert, residente a Erlingen, in Germania. Da settimane Ute vive rinchiusa, minacciata da un misterioso nemico che, come unepidemia, si diffonde sulla terra e agisce per ridurre la specie umana in schiavitù. Per sfuggire a questa minaccia, gli abitanti di Erlingen attendono con trepidazione larrivo del treno che li porterà in salvo, ma il treno ancora non si vede. Attraverso una serie di sarcastiche lettere che Ute scrive a sua figlia Hannah traspaiono tutta langoscia e lincertezza per una situazione ai limiti della realtà: ogni giorno viene detto ai cittadini di Erlingen che il treno arriverà, per poi sostenere il contrario. Bisogna sempre tenersi pronti, ed è spossante. Nessuno sa, inoltre, con chi e con cosa abbiano a che fare; al punto che la minaccia ha preso ormai il generico nome di «nemici», una parola che contiene tutte le ipotesi. Come è cominciato tutto questo? E in che modo le storie di Élisabeth Potier e Ute von Ebert, e quelle delle loro figlie Léa e Hannah, entrambe residenti a Londra, sono collegate tra di loro? Attraverso unavvincente storia che si discosta notevolmente dai soliti schemi narrativi di finzione, lautore di 2084. La fine del mondo consegna al lettore un potente romanzo che narra del destino di due donne nellepoca in cui la teocrazia islamista si insedia nel cuore dellOccidente. Hanno detto di 2084. La fine del mondo: «Un successo planetario... ambientato in un futuro prossimo in cui il mondo libero è stato soggiogato da uno stato totalitario, lAbistan, che controlla le menti, ha cancellato il passato e ha reso tutti schiavi». la Repubblica «Una teocrazia che somiglia molto a 1984 di Orwell. In Francia il romanzo sul futuro dello scrittore algerino Boualem Sansal fa già discutere come quello di Houellebecq». lEspresso

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João gregorio
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01/04/2021 06:10:29

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