Introduzione di Bruno TraversettiTraduzione di Delia AgozzinoEdizione integraleIn questo romanzo, pubblicato nel 1920 e concepito idealmente come seguito de Larcobaleno (1915), Lawrence esplora, avvalendosi di una trama esile e pretestuosa ma anche di unestrema dilatazione e intensificazione dei dialoghi, le più diverse implicazioni dei rapporti tra i due sessi, lassurdità delle convenzioni sociali che vorrebbero delimitarne le possibilità e i modi, il tormento delleterno conflitto tra istinto e intelletto, tra sensualità e ragione, sullo sfondo della società industriale inglese del primo Novecento. Labbandono della tradizione narrativa ottocentesca, del romanzo «ben costruito» in virtù di uno sviluppo regolare della storia e delladerenza realistica ai fatti, è definitivo: la struttura di Donne innamorate è accidentata, spezzata, apparentemente incoerente e segna linizio di una significazione espressionistica e simbolica tipicamente novecentesca.«A lungo Ursula restò così, avvinta a lui che le baciava dolcemente i capelli, il viso, le orecchie con piccoli baci teneri, leggeri come una rugiada, poi il caldo respiro del giovane sulle orecchie la turbò, accese quellantico fuoco distruttore. Si avvinghiò a lui, e sentì il sangue scorrerle nelle vene come argento fuso.» David Herbert Lawrenceè senza dubbio uno degli autori più originali del primo Novecento. Nato nel Nottinghamshire nel 1885, fece per molti anni linsegnante prima di dedicarsi completamente alla letteratura. Tra i suoi numerosi romanzi il più celebre è Lamante di Lady Chatterley (anchesso edito dalla Newton Compton in questa collana), che non poté essere pubblicato in Inghilterra per il grande scandalo suscitato; tra gli altri, ricordiamo Figli e amanti, La vergine e lo zingaro, Il serpente piumato. Morì nel 1930.