Che cosa significa, oggi, essere eredi? Cosa significa essere figli, allievi, posteri in unepoca senza memoria, che sembra aver reciso programmaticamente ogni legame con la storia e il proprio passato? Eppure la tradizione non è un ingombro da cui ci si può liberare semplicemente ignorandolo. Leredità in senso personale e psicologico, così come in senso storico e culturale è infatti un capitale da far fruttare e non un patrimonio inerte da custodire. Conoscere i propri padri è indispensabile sia per accettarli che per superarli: per amarli così come per ucciderli. In questo libro sei autorevoli pensatori del nostro tempo riflettono sulle infinite sfumature e implicazioni del concetto di eredità sul rapporto tra passato e presente, tra maestri e allievi, tra padri e figli in un dialogo appassionato con i testi dellantichità, riuniti in unantologia che va da Omero a Virgilio, da Platone a Seneca, da Aristotele allApocalisse.