Numerosi sono i romanzi che terminano con una morte volontaria. Bisogna pure che l'autore di disfi del suo eroe e non sempre c'è il tempo di farlo morire di vecchiaia o di malattia; inoltre molto spesso l'eroe è solo uno dei volti possibili dell'autore, una proiezione di cui si libera scrivendo e pubblicando il suo libro; tale liberazione non sarebbe completa se non arrivasse fino ad uccidere pubblicamente questo personaggio. Quando non vi è suicidio c'è un incidente. Così una parte della letteratura è una apologia indiretta del suicidio.
(dal risvolto di copertina)
Romance