Marcel Proust non ha ancora ventanni quando inizia a scrivere i testi che saranno poi raccolti e pubblicati nel 1896 nel volume I piaceri e i giorni, da cui I rimpianti colore del tempo è tratto, eppure in queste pagine sono già presenti i temi che lo renderanno celebre: la morte, la temporalità e soprattutto la memoria, ancora di salvezza di fronte alloblio e cuore pulsante dellidentità. I rimpianti sono una serie di immagini, brevi racconti, frammenti quotidiani, dove il grande scrittore annota e commenta i soggetti più diversi: le passeggiate alle Tuileries o intorno a Versailles, i pregiudizi delle donne emancipate che gustano un libro o la vita alla maniera di una bella giornata o unarancia, lincontro possibile con un estraneo in riva al lago, e poi i pavoni lussuosi, i libri pieni dombre, le more, i castagni e il sottobosco, quello reale e quello intimo della coscienza.