Profondo conoscitore delle popolazioni di fede islamica del Mali meridionale, lantropologo Jean-Loup Amselle propone in questo saggio una visione dellIslam africano finalmente al di fuori degli stereotipi coloniali e postcoloniali. Il concetto di Islam nero, per molti studiosi strettamente legato ai fenomeni della stregoneria e del feticismo, è, secondo Amselle, una costruzione del colonialismo che ha appiattito e semplificato il fenomeno, proprio come quello di Islam sufi, una sorta di sua appendice postcoloniale. Per comprendere a pieno levoluzione e le problematiche relative allIslam in Africa, lantropologo francese rievoca episodi storici e vicende politiche che ne hanno contraddistinto lo sviluppo, sfatando alcuni miti che, da anni, hanno accordato al fenomeno una prevalenza sufista promossa in realtà da una parte non maggioritaria e hanno riconosciuto lIslam africano come Islam pacifico, trascurando il ruolo delle guerre condotte in molti paesi contro gli infedeli.