Luglio 1096: fa molto caldo sotto le mura di Nicea. Allombra dei fichi, nei giardini fioriti, circolano notizie inquietanti: una truppa formata da cavalieri, fanti, ma anche donne e bambini, marcia su Costantinopoli. Si dice che portino, cucite sulla spalla, delle croci in tessuto e che vengano a sterminare i musulmani fin dentro Gerusalemme. Resteranno due secoli in Terra Santa, saccheggiando e massacrando in nome del loro dio. Unincursione barbara compiuta dallOccidente contro il cuore del mondo musulmano segna linizio di un lungo periodo di decadenza e oscurantismo, e leco della violenza di quellattacco si fa sentire ancora oggi. Nellintento di raccontare le crociate da un punto di vista inedito e completo, Maalouf ha fatto ricorso agli scritti degli storici arabi, molti dei quali sconosciuti in Europa, gettando al di là della barricata uno sguardo che ci riserva non poche sorprese: un affresco a colori violenti, ma anche un monito inquietante per i nostri tempi. Torna in libreria, arricchito da una nuova introduzione dellautore, il primo saggio scritto da Amin Maalouf, pubblicato nel 1983 e da allora divenuto riferimento critico essenziale per la comprensione del rapporto e delle tensioni più profonde fra il mondo arabo e quello occidentale. Il riflesso di eventi che in Occidente ci sembrano solo favole: avvincente e brillante. The New Yorker Unopera originale e meravigliosa. LExpress Un libro splendidamente scritto. Le Point Illuminante. Le Figaro littéraire