Evidentemente, non basta la crisi economica globale a mettere in discussione un modello di sviluppo economico-sociale fondato sulla distruzione delle risorse disponibili e sulla loro iniqua distribuzione. Una distruzione che non è più creativa' di alcunché, se non di sperequazione, impoverimento e miseria. La Miseria dello sviluppo, appunto, per riprendere il titolo dell'inquietante libro di Piero Bevilacqua. Giovanni Valentini,"la Repubblica" «Lo sviluppo la corsa al conseguimento di sempre più alti standard di vita attraverso sempre più elevati livelli di produzione e di consumo di beni materiali e servizi è finito.»