Tipi criminali

Tipi criminali Havelock Ellis


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Tipi criminali





«Criminali», di Einaudi Stile Libero, curata da Beniamino Vignola, raccoglierà storie vere, forti, a volte crude, veicolate attraverso cronache, reportage, biografie, atti processuali, racconti, romanzi brevi. Testi agili, svelti, che non superano le 100 pagine; opere spesso frutto di ricerche pazienti negli archivi o ingegnose invenzioni d'autore, che giocano tra il vero autentico pulp storico e la memorialistica a volte morbosa. Il testo che qui presentiamo costituisce l'ossatura del piú ampio studio che Havelock Ellis presentò nel 1890 con il titolo The Criminal. Nell'edizione che abbiamo seguito (la prima, pubblicata dall'editore Scribner a New York) occupa le pagine 124-93. Il libro è un riassunto completo dei principali risultati dell'antropologia criminale, campo di studio all'epoca poco conosciuto. The Criminal, che è anche il primo libro pubblicato dall'autore, contribuí in misura sostanziale alla sua reputazione nel mondo scientifico. Il continuo cambiamento di registro dovuto alle frequentissime citazioni di materiali di studio (sia pure senza preoccupazione per un solido apparato scientifico di note), che sono state per la verità la difficoltà maggiore che s'è dovuta affrontare nell'accettare la piccola sfida della traduzione, costituirà il maggior divertimento per il lettore, che invece di trovarsi dinanzi al monolite di studi di criminologia in parte ampiamente superati si troverà spesso dinanzi a testimonianze, canti, citazioni, lettere, bestemmie... Che rendono il libro decisamente ancora vivo. Ad esempio a un certo punto (alla fine del primo capoverso, nell'ottavo capitolo, sulle «iscrizioni carcerarie», l'autore scrive: «Bill Sykes at Clerkenwell writes, "Lads, your only friend here is your brown lofe and pint of thick"». Si riferisce a un personaggio dell'Oliver Twist, ma la frase non trova riscontro neppure in inglese... La ragione è semplice. Nel caso in questione (e con ogni probabilità in molti altri) Ellis sta citando da Jottings from Jail; Notes and Papers on Prison Matters di John William Horsley (T. F. Unwin, Londra 1887) che alla pagina 26 scrive: «A somewhat carnal and despairing view of prison life is indicated by "Lads, your only friend here is your brown lofe and pint of thick..."» Fu a quel punto che rinunciai a inseguire gli originali delle citazioni trovate nel testo di Havelock Ellis :-) La stessa regola seguo nei numerosi casi in cui Havelock Ellis cita, senza curarsi di alcun riferimento in nota, una serie di studi (e di studiosi): ritenendo che quel che io avrei potuto fare non supera di molto la comune capacità di chiedere a Wikipedia (o nel peggiore dei casi a Google) ho evitato di infestare il testo, che non ha vocazione scientifica, e filologica tanto meno, con annotazioni del curatore che avrebbero avuto per unico effetto la noia (oltre ovviamente a numerosi giustamente censurabili errori). Le note sono quindi, salvo i rari casi in cui le ho ritenute indispensabili, le poche trovate nell'originale.

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João gregorio
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02/04/2023 15:37:57

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